Il borgo di Canossa era possedimento dei marchesi Malaspina di Lusuolo e venne acquistato dal granduca Cosimo I de’ Medici nel 1574. La chiesa di San Michele Arcangelo costituisce la chiesa parrocchiale della frazione di Canossa. La struttura attuale risale al XV secolo, in quanto risulta citata per la prima volta negli estimi del 1470-71 che la inseriscono tra le dipendenze della pieve di Castevoli, detta anche “di Vico”. Venne eretta in parrocchia in seguito alla visita pastorale del cardinale Benedetto Lomellini del 1568. Danneggiata da un terremoto del 1920, fu restaurata tra il 1928 e 1929. Ulteriori lavori di consolidamento dell’edificio sono stati effettuati nel 2017. A Canossa è stata rinvenuta nel 1972, in località Al Monte, nei pressi del cimitero parrocchiale, una statua stele. Si tratta di una statua stele del gruppo B, risalente all’epoca eneolitica, di sesso maschile, come si può notare dall’arma che tiene in mano: un pugnale con manico semilunato, con la lama inserita in un fodero. La statua stele di Canossa è conservata al Museo delle statue stele lunigianesi di Pontremoli,.A Canossa sono presenti delle grotte, utilizzate dall’uomo come rifugio naturale, come dimostrano le pitture rupestri presenti all’interno delle caverne. Il nome “Tana della Diana” è dovuto al fatto che la popolazione locale identificava i disegni preistorici come cucchiai, forchette ed altri utensili, che, secondo la tradizione, appartenevano a Diana, una donna magica, una sorta di “Befana”, che regalava dei doni ai bambini buoni.
(Fonte: wikipedia.org)