Rilevamenti ambientali e morfologici
Le differenze principali sono a carico della presenza di pozze e di tratti di corrente irregolare, che considerata l’elevata eterogeneità da un punto di vista orografico, possono essere ricondotti alla diversa altimetria del tratto considerato.
Interessante notare come vi sia una buona presenza di zone rifugio in tutti i corsi d’acqua monitorati mentre la copertura vegetazionale ha mostrato un’elevata variabilità. Il grado di antropizzazione è più elevato in corrispondenza dei tratti di valle e di pianura, principalmente sul fiume Magra, mentre è scarso nella maggior parte dei tratti montani e scoscesi soprattutto degli affluenti considerati.
I fondali non sono molto eterogenei, ma hanno mostrato una prevalenza di sabbie e ghiaie, alternate in alcune stazioni di campionamento alla presenza di limo sui fondali più bassi.
Proprio per quanto riguarda la profondità media bisogna precisare che questo dato è stato valutato come parametro medio rispetto ai tratti campionati e che quindi potrebbe non corrispondere all’effettivo punto di maggior o minor profondità presente nell’intero corso d’acqua. Tuttavia, essendo un dato standardizzato per tutti i campionamenti ha restituito comunque un quadro attendibile dell’andamento della profondità delle acque nei corsi considerati. Infatti, il fiume Magra è risultato quello con la maggior profondità media ed assoluta.
Rilevamenti ittici
Il censimento mediante la pesca elettrica è stato condotto all’inizio del mese di febbraio 2015 e si è protratto per tutto il periodo intercorso all’apertura della stagione di pesca. Lo scopo principale è stato quello di mettere in luce lo status dei torrenti e dei fiumi circa la consistenza ittica prima che venissero effettuate azioni di prelievo e di ripopolamento da parte degli organi deputati alla gestione della pesca in Provincia di Massa-Carrara. Ciò permette di avere la conoscenza della situazione al punto “0” e di poter effettuare un paragone con i dati raccolti successivamente alle immissioni e alla stagione di pesca, così da poter estrapolare indicazioni sulla capacità di sopravvivenza e di diffusione di alcune specie di pesci che popolano i corsi d’acqua lunigianesi.
Grafico 3.3 – Distribuzione delle classi di lunghezza degli individui di vairone, cavedano e trota pescati nel torrente Teglia
Grafico 3.4 – Distribuzione delle classi di lunghezza degli individui di anguilla pescati nel Mangiola