Tre buone regole per la salute tua e di tutti
- Stai a casa: esci solo per motivi di salute o per andare a lavorare se necessario
- Mantieni comunque la distanza di almeno un metro dalle altre persone
- Se hai raffreddore, febbre o altri sintomi influenzali stai a casa e chiama il tuo medico o pediatra di famiglia, disponibile al telefono dalle ore 8 alle 20 tutti i giorni
Raccomandazioni per tutti i cittadini
Raccomandazioni per gli operatori sanitari e per l’accesso alle strutture
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Raccomandazioni per tutti i cittadini
Le raccomandazioni per ridurre l’esposizione e la trasmissione della possibile malattia sono analoghe a quelle previste per la sindrome influenzale
dieci comportamenti da seguire
- lavaggio delle mani
- protezione starnuti
- cosa fare in presenza di sintomi
- cura degli ambienti
- isolamento domiciliare
- uso della mascherina
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Raccomandazioni per gli operatori sanitari e per l’accesso alle strutture
Informazioni e comportamenti generali da tenere presenti per chiunque acceda alle strutture sanitarie, siano essi operatori, pazienti o visitatori.
- Regole di comportamento generali da applicare in tutti i setting clinico-assistenziali
- Regole di comportamento per la protezione e prevenzione
- Come comunicare con i pazienti COVID-19 sospetti
- I 5 momenti per l’igiene delle mani
Regole minime di comportamento per operatori sanitari per protezione e prevenzione
Relative a uso dei DPI nelle “Operazioni di trasporto con autoveicoli o barella percorsi interni”, “Attività di pronto soccorso”, “Attività di degenza COVID”, “Attività di T.I. COVID” e “Attività svolte al domicilio del paziente”
Regole per le strutture sociosanitarie (RSA e RSD)
Regole per gli operatori delle strutture sociosanitarie (RSA e RSD)
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Sintomi e definizione di caso sopetto
Regole per ingressi in Italia e in Toscana
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Sintomi e definizione di caso sopetto
I sintomi più comuni sono febbre, tosse e difficoltà respiratorie.
Le informazioni attualmente disponibili suggeriscono che il virus possa causare principalmente una forma lieve, simil-influenzale, ma anche una forma più grave di malattia respiratoria.
In particolare si parla di caso sospetto nei seguenti casi:
- Una persona con infezione respiratoria acuta (insorgenza improvvisa di almeno uno tra i seguenti segni e sintomi: febbre, tosse e difficoltà respiratoria)
e senza un’altra eziologia che spieghi pienamente la presentazione clinica
e storia di viaggi o residenza in un Paese/area in cui è segnalata trasmissione locale (secondo la classificazione dell’OMS, consultare i rapporti quotidiani sulla situazione relativa al Covid-19) durante i 14 giorni precedenti l’insorgenza dei sintomi;oppure - Una persona con una qualsiasi infezione respiratoria acuta
e che è stata a stretto contatto con un caso probabile o confermato di Covid-19 nei 14 giorni precedenti l’insorgenza dei sintomi;oppure - Una persona con infezione respiratoria acuta grave (febbre e almeno un segno/sintomo di malattia respiratoria – es. tosse, difficoltà respiratoria)
e che richieda il ricovero ospedaliero (SARI)
e senza un’altra eziologia che spieghi pienamente la presentazione clinica.
Nell’ambito dell’assistenza primaria o nel pronto soccorso ospedaliero, tutti i pazienti con sintomatologia di infezione respiratoria acuta devono essere considerati casi sospetti se in quell’area o nel Paese è stata segnalata trasmissione locale.
Per l’Italia, ove si renda necessaria una valutazione caso per caso, si può tener conto della situazione epidemiologica nazionale aggiornata quotidianamente sul sito del Ministero della Salute e, per l’esecuzione del test, tenere conto anche dell’applicazione del “Documento relativo ai criteri per sottoporre soggetti clinicamente asintomatici alla ricerca d’infezione da SARS-CoV-2 attraverso tampone rino-faringeo e test diagnostico” elaborato dal Gruppo di lavoro permanente del Consiglio Superiore di Sanità (sessione LII)
Per maggiori informazioni sulla definizione di caso sospetto, probabile, confermato e contato stretto puoi consultare gli allegati 1 e 2 della circolare ministeriale n. 7922 del 9 marzo 2020.
L’esecuzione dei tamponi è riservata ai soli casi sintomatici di ILI (Influenza-Like Illness, Sindrome Simil-Influenzale) e SARI (Severe Acute Respiratory Infections, Infezione Respiratoria Acuta Grave), oltre che ai casi sospetti di COVID-19 secondo la definizione di cui all’allegato 1 della suddetta circolare 7922. In assenza di sintomi, pertanto, il test non appare sostenuto da un razionale scientifico, in quanto non fornisce una informazione indicativa ai fini clinici in coerenza con la definizione di “caso”.
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A chi rivolgersi
In presenza di caso sospetto contatta il medico o pediatra di base.
- Numero telefonico di pubblica utilità 1500 attivo 24 ore su 24
istituito dal Ministero della Sanità per informazioni
- Numero verde regionale 800.556060, opzione 1, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 18.
Il servizio fornisce orientamento e indicazioni sui percorsi e le iniziative individuate dalla Regione sul tema del Coronavirus. Per favorire una corretta informazione sul Covid-19, la Regione ha messo a disposizione dei cittadini un numero verde, presso il Centro di Ascolto Regionale, al quale rispondono operatori adeguatamente formati. - Assistenza psicologica ai cittadini ►►
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Ingressi in Italia dall’estero dal 17 marzo 2020
Tutte le persone che tornano in Italia con qualsiasi mezzo di trasporto, anche se asintomatiche, sono obbligate a sottoporsi a sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario per un periodo di 14 giorni e a comunicare immediatamente il proprio ingresso al Dipartimento di Prevenzione della competente Azienda sanitaria tramite il modulo on-line
Per maggiori dettagli: Decreto ministeriale 120 del 17 marzo 2020
Ingressi in Toscana
Per tutte le persone che facciano ingresso in Toscana, o vi abbiano fatto ingresso negli ultimi 14 giorni, fatta eccezione per coloro i cui spostamenti siano motivati da esigenze lavorative o situazioni di necessità o motivi di salute, dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ovvero nelle altre regioni e province, individuate dai provvedimenti nazionali in materia, è fatto obbligo ai residenti o domiciliati in Toscana di procedere all’isolamento fiduciario volontario dal giorno dell’ultima esposizione, comunicando tale circostanza, soprattutto in presenza di sintomi, al proprio medico o pediatra, oppure ai seguenti contatti messi a disposizione dalle Aziende sanitarie:
- Asl Toscana centro (Firenze, Prato, Pistoia, Empoli)
tel. 055.5454777rientrocina@uslcentro.toscana.it
- Asl Toscana nord ovest (Pisa, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Viareggio)
tel. 050.954444rientrocina@uslnordovest.toscana.it
- Asl Toscana sud est (Arezzo, Grosseto, Siena)
tel. 800.579579 – 800.050529rientrocina@uslsudest.toscana.it
Chi, per motivi diversi da esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute, arriva in Toscana, o ci sia arrivato negli ultimi quattordici giorni, dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, non avendo sul territorio toscano il proprio medico o pediatra di famiglia, faccia rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza, altrimenti proceda all’isolamento fiduciario volontario comunicandolo ai contatti aziendali di cui sopra.
Qualora quest’ultimi soggetti sopradetti accedano ad un pronto soccorso del Servizio Sanitario Toscano, in carenza di uno stato di salute che necessiti di ricovero, saranno invitati a farsi prendere in carico dal proprio Medico o Pediatra del luogo di domicilio, abitazione o residenza fuori Toscana, presso il quale dovranno recarsi.
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Cosa é e come si trasmette
Il virus responsabile dell’epidemia partita da alcune province della Cina, è un nuovo ceppo di coronavirus mai identificato in precedenza nell’uomo. I coronavirus fanno parte di una vasta famiglia di virus che possono causare un raffreddore comune, una forma lieve simile all’influenza ma anche malattie più gravi come la sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la sindrome respiratoria acuta grave (SARS).
Si diffonde principalmente attraverso il contatto stretto con una persona malata. La via primaria sono le goccioline del respiro delle persone infette ad esempio tramite la saliva, tossendo e starnutendo, i contatti diretti personali e le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non ancora lavate) bocca, naso o occhi
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Task Force Regionale
creata per assicurare un continuo e proficuo raccordo tra Regione Toscana, Autorità sanitarie nazionali e Aziende Sanitarie regionali.
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Per ulteriori informazioni
Ministero della Salute ►►
Epicentro (ISS) ►►
OMS (Organizzazione mondiale della Sanità) ►►
ECDC (Centro Europeo per la prevenzione ed il controllo delle malattie) ►►
Agenzia Regionale di Sanità della Toscana ►►
Consulta le F.A.Q sul Coronavirus ►►
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